STASERA CON ParlaMente 18 luglio 2014

giovedì 12 settembre 2013

Vogliamo la verità sull'11 settembre


Dodici anni. Tanto è passato da quell'11 settembre 2001 che tutti quanti ricordiamo, soprattutto in questo periodo. Allora avevo cinque anni, e quando vidi le immagini trasmesse dalle televisioni capii per la prima volta nella mia vita che è possibile sacrificare migliaia di vite umane per scopo ben preciso. Quando si è bambini è facile dire chi siano i buoni e chi i cattivi, d'altronde di fronte a tragedie del genere tutti tornano ad essere un po' bambini, così in quel momento tutto sembrò limpido come il sole. Tralasciando il popolo, che è sempre la vera vittima di questi atti, i buoni erano gli Stati Uniti. I cattivi i talebani, questa entità quasi surreale.

Tuttavia oggi non possiamo sostenere ciò con la stessa sicurezza. Abbiamo bisogno di spiegazioni. Ci spieghino perché dal punto di vista militare l'11 settembre è stato un pretesto per invadere l'Afghanistan, che tra l'altro aveva anche condannato la strage. Ci spieghino anche qual è il vero legame che unisce George W. Bush e la famiglia Bin Laden sin dai tempi della Arbusto Energy, la società petrolifera di Bush. Già che ci siamo, ci spieghino anche cosa ci sta dietro quei due misteriosi incidenti aerei in cui persero la vita, diversi anni prima dell'attacco alle Twin Towers, prima il padre di Osama Bin Laden, poi il fratellastro. E infine ci spieghino qual è il reale movente della strage. Non è possibile uccidere in questo modo solo per la religione o l'ideologia. Anche le Crociate vennero combattute "per la religione" e sappiamo tutti quanti com'è andata.


Vorrei concludere con una frase di David Letterman, conduttore televisivo in questo bellissimo paese, gli Stati Uniti d'America, deturpato dalle smanie di onnipotenza dei governanti. "Dovessimo anche vivere per altri mille anni, riusciremmo mai a trovarci un senso?". A voi la risposta.

Nessun commento:

Posta un commento